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93.300 – 102.500 Radio Spinazzola Stereo

Lunedì, 29 Giugno 2009

Mi è stato chiesto dall’amico Carmine di scrivere della mia esperienza a Radio Spinazzola Stereo. Provo, dunque, a ricordare i sette anni trascorsi su un attico in Via G. Coppa, sede della radio.

Radio Spinazzola Stereo nacque nel maggio 1984 grazie ad un gruppo di cinque amici, che decisero di intraprendere questa nuova attività.

Partimmo con idee totalmente innovative in zona, chi non ricorda e non ha mai canticchiato il primo jingle: “radio Spinazzola Stereo sintonizzati con noi sui 102,500 di radio Spinazzola Stereo”…? E che dire dei primi programmi professionali con Daniela Debolini, Foxy John, Salvatore Calise, Tiberio Timperi, ecc.? Erano programmi registrati su cassetta che acquistavamo da Roma con uno sforzo economico notevolissimo, ed erano così ben fatti che sotto il portone della radio, i primi giorni, trovavamo gente ad aspettare che dagli studi scendessero Daniela Debolini (voce RAI), Foxy John ed altri.

Siamo stati i primi in zona ad introdurre gli spot pubblicitari, anche cantati, di soli 30 secondi eseguiti da studi altamente professionali. Oltre ai suddetti programmi naturalmente iniziammo le nostre produzioni, con il quiz domenicale, l’hit parade, il notturno, il pomeridiano, il napoletano ed anche programmi culturali. Tutto funzionava alla perfezione, ci divertivamo nonostante le difficoltà economiche. L’unico mezzo di sostentamento finanziario era la raccolta pubblicitaria. Raggiungemmo il top con la faticosa adesione al TIRRADIOINTUTTAITALIA.

Ottenemmo, in questo modo, la possibilità della cosiddetta “diretta simulata”: cento emittenti in tutta Italia inserivano una cassetta nello stesso giorno e nella stessa ora. Ogni 14 giorni ci pervenivano 48 cassette (lire 450.000) con 4 programmi da irradiare giornalmente. La particolarità era che il Disc-Jokey indicava durante il programma anche la data e l’ora corrente, pertanto chi ascoltava era convinto che fossimo collegati in diretta con Roma. Vi ricordo che a quei tempi (1984) per Legge era vietata la diretta, non esistevano cellulari, internet, decoder satellitare e si cominciava a parlare di cd-rom.

Era estremamente piacevole vedere l’incredulità negli occhi della gente. I ricordi sono tantissimi, come il successo della finta diretta di capodanno effettuata nello studio di registrazione. Il giorno 30 dicembre alle ore 14,00 prendemmo un orologio, posizionando le lancette alle ore 22,00 e cominciammo a registrare dicendo ai microfoni che eravamo in diretta da una masseria nei pressi di Spinazzola. Canti, balli, quadriglia comandata, lisci, battute per due ore fino alla mezzanotte con il conto alla rovescia di fine anno. Il giorno successivo alle ore 22,00 mandammo in onda la registrazione. Molta gente la notte ci ascoltò e pensò di girare per le campagne limitrofe al paese, sperando di trovarci: era tutto registrato e ognuno di noi era a festeggiare con la propria famiglia!

Altro grande successo fu l’incontro, nel mese di agosto, con gli Stadio. Erano sponsorizzati dal Tirradio e noi preparammo un megastriscione di oltre 10 metri con su scritto: tirradiospinazzolastereo. Gaetano CURRERI, cantante degli STADIO in Tour a Spinazzola ed intervistati da RadioSpinazzolaStereo.

Passarono gli anni e con il tempo molte cose cambiarono: gli impegni di lavoro distolsero molti da questa esperienza. Cambiò, altresì, la disciplina legislativa delle radio private, imponendo ulteriori sforzi economici ed organizzativi (si pensi alla necessità di avere una testata giornalistica). Per un altro paio d’anni ho continuato l’esperienza radiofonica, gestendola totalmente da solo: grazie ad un piccolo computer ho potuto irradiare la pubblicità finanziando le trasmissioni; poi la grande gioia: il mio primo figlio Vito nel 1990 e la decisione di lasciare tutto e ritirarmi in famiglia. Ciò avviene nel maggio del 1991. Poco tempo prima conobbi il Professor Alfredo Rubini che, proprietario di una emittente Tv a Corato decise di mettere su una emittente radiofonica, e così a Spinazzola si iniziò ad ascoltare Radio Italia solo musica italiana e poi radio Italia anni 60.

Da allora io “ripeto” tramite un ponte, radio Italia anni 60 (103,500) e ospito con gioia anche Radio Maria (95,400).

Nel mio piccolo riesco ancora oggi a tener viva la radio a livello locale, ne sono dimostrazione gli SPOT GRATUITI per tutte le manifestazioni e le eccellenti dirette radiofoniche di alcuni consigli comunali e dibattiti passati. Devo dire che non è stato per niente facile gestire economicamente radio Spinazzola Stereo, molti non sanno che la radio è un’attività vera e propria: ricordo il pagamento del condono per la tassa sulla salute, il pagamento dell’iva , la dichiarazione dei redditi e per finire dopo la chiusura anche il concordato fiscale. Sforzi inumani, però compensati dalla gioia di fare sempre qualcosa di nuovo. Termino questo piccolissimo racconto di sette anni di radio a Spinazzola, e per non perdere il vizio vi ricordo che la pubblicità è l‘anima del commercio, pertanto: per la tua pubblicità su Radio Italia anni 60 a Spinazzola e paesi limitrofi chiama il 333/7304609 (naturalmente è il mio cellulare)

Ciao!

di Francesco ARBOREA

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